RISULTATO FINALE: DAVERIO RAMS – LEGNANO JUNIOR KNIGHTS: 84-60
Nel 1980 avevo 9 anni.
Nel 1980 il Blitz Club di Londra è la culla del movimento New Romantic. I Visage di Steve Strange nascono in questo seminterrato e partoriscono una delle canzoni simbolo del synth-pop, Fade to Grey.
Tutti imparammo quel ritornello
Ah-ah, we fade to grey
Ah-ah, we fade to grey
Lo imparammo e cantammo totalmente incoscienti della strofa precedente: “Un uomo su un marciapiede solitario, con una valigia al suo fianco, due occhi sbarrati freddi e silenziosi, mostra paura mentre si gira per nascondersi…”
Del 1980, conservo pochi altri ricordi.
Ai Visage preferivo Kate Bush. Babooshka rimane uno dei miei brani preferiti.
Manuel, il mio allenatore. All’interno della palestra dell’Educandato Maschile di Via Rainoldi, mi fece ripetere per 20 volte consecutive il terzo tempo che concepivo come somma di sei passi.
Lake Placid. Le Olimpiadi Invernali.
Gli Stati Uniti di Herb Brooks sconfiggono l’Unione Sovietica, la migliore squadra del mondo. Il Dream Team del ghiaccio. Con il gol decisivo dell’italiano Mike Eruzione, uno che a Napoli, con quel cognome, non potrebbe mai vivere.
Ancora oggi quella partita viene ricordata come The Miracle On Ice.
Giovedì 1 Febbraio 2024.
La nostra U19 chiude la sfida contro Legnano con un vantaggio di 24 punti.
84 a 60. Con 5 giocatori in doppia cifra.
Mi capita spesso di pensare a Lake Placid prima di una partita importante.
La forza del gruppo, la forza di credere nella prestazione e di non porsi dei limiti.
BREVE CRONISTORIA DELLA PARTITA
Il quintetto composto da Stuani, Collina, Vono, Adam e Roi parte bene in attacco ma soffre i chili ed i centimetri degli Junior Knights in difesa.
La prima svolta è l’ingresso di Schifano. Alla sua miglior partita stagionale, sontuosa, 20 punti conditi da 8 rimbalzi.
I Rams aprono un gap di 9 punti al termine del primo quarto e chiudono il primo tempo sul 42 a 32.
Gli incubi di Bollate e Costamasnaga compaiono ad inizio terzo quarto.
Quattro minuti grigi e gli ospiti sono a meno 6, una bomba di Vono ci mantiene a distanza di sicurezza.
Entra Dall’Asta, Johnny per gli amici. Cambia il ritmo, recupera palloni, cattura sei rimbalzi. Johnny per gli amici fa vedere che ha talento.
Risaliamo a più 11 e respiriamo.
Siamo 57 a 46 e mancano 10 minuti.
Matteo Larghi, che la moltitudine ha deciso di chiamare Teo con un eccesso di fantasia, scende dalla collina di Malnate e chiude definitivamente ogni discussione.
Due bombe dall’angolo, 10 punti totali ed il margine cresce fino al più 24 finale.
Lake Placid, 22 Febbraio 1980.
Un giornalista scrive:
“A MENO CHE IL GHIACCIO NON SI SCIOLGA, O A MENO CHE LA SQUADRA AMERICANA NON COMPIA UN MIRACOLO, CI SI ATTENDE CHE I SOVIETICI VINCANO LA MEDAGLIA D’ORO PER LA SESTA VOLTA NEGLI ULTIMI SETTE TORNEI”
Mike Eruzione, la notte della partita, chiuso nel suo camper, disse:
“HO UN PRESENTIMENTO… DOMANI ANDIAMO A BATTERE I RUSSI”
(Articolo di Massimiliano Frontini)
Tabellini Daverio Rams: Schifano 20, Mourtadi 15, Collina 15, Roi 11, Larghi 10, Dall’asta 8, Vono 3, Lavarda 2, Stuani, Pignataro, Schiavini
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