RISULTATO FINALE: Gavirate – Daverio: 63 – 67
A derby is a sporting event involving teams from the same area or city.
Per estensione, Daverio – Gavirate è un derby.
Un derby nel derby, fra compagni di classe, compagni di scuola ed a volte di vita.
In un’altra vita il mio derby era Buguggiate – Daverio ed io ero nemico di Daverio. Tempi in cui passare dalle parole ai fatti era molto veloce. Ricordo la rissa e soprattutto il naso del mio compagno Aldo, nei minuscoli ed attigui spogliatoi della palestra di Buguggiate. Oppure lo sportivissimo coro Serie D Serie D con il quale celebrammo la vittoria che azzerò le residue speranze di promozione di Daverio.
Fortunatamente a Gavirate tutto il carico di emozioni è rimasto sul campo, per 45 minuti.
Praderio ed Obonyo spingono i biancoverdi. 8 punti nel primo quarto per il primo, un incursore micidiale che arriva al ferro, incurante della difesa. Roi, che a Gavirate va a scuola, ne mette 6. 10 minuti e siamo 16-13 Gavirate. Si intuisce che non sarà una serata dagli attacchi scintillanti ma, come direbbe un amico, in cui si sentirà il clangore delle spade.
Quando entra Teo Larghi la partita cambia. 9 punti in meno di 10 minuti, la difesa diventa la Fortezza Rossa del trono di Spade. Che in realtà non si trova tanto distante da noi. Basta attraversare il mare in una splendida giornata di sole ed approdare a Dubrovnik.
Insieme a Teo da Malnate, qualche segnale arriva anche dall’original Teo, Teo Hill, che aggiunge 4 punti consecutivi.
6 a 17, siamo ora avanti di 8 e l’intervallo nella fredda palestrina dei pesi è alla ricerca dei dettagli da migliorare.
Al rientro è sostanziale parità. Ad ogni canestro dei lacuali corrisponde un canestro degli ospiti. Sono Collina e Lavarda a rispondere a Meroni.
I 10 punti di vantaggio sembrano un margine sufficiente per portarsi a casa i due punti e la gloria eppure. Eppure non dire gatto se non ce l’hai nel sacco. Segnatevi questa sequenza: Meroni, Abbiati, Obonyo, Obonyo. 4 triple consecutive.
In questo lasso di tempo ho battuto il record di apnea di Alexey Molchanov, uno che è sceso alla profondità di 135 metri, rimanendo sott’acqua per quattro minuti e 42 secondi.
Al primo respiro, dopo aver cambiato colore ed essere stato venduto al mercato ortofrutticolo nel banco delle cipolle di Tropea, è già tempo supplementare. Luogo spazio-temporale dove i cuori deboli non hanno cittadinanza e neanche reddito. Dove Pigna cade dal Larix decidua dove si era rifugiato a 40 metri di altezza e mette i punti decisivi insieme ad Adamone ed al granitico Lavarda.
Parzialino di 6 a 10 e seconda vittoria in due settimane.
Let’s go Rams!
(Articolo di Massimiliano Frontini)
Tabellini Daverio Rams: Collina 18, Mourtadi 10, Larghi 8, Lavarda 8, Roi 7, Pignataro 7, Schifano 6, Dall’asta 3, Lonati, Schiavini, Vono, Stuani.